
Niente deve essere sottovalutato in gravidanza.
In pediatria, quando si parla di nutrizione con i genitori sembra tutto un po’ scontato, come se i bambini fossero degli adulti in dimensione ridotta!
Dobbiamo fissare nella mente che i bambini nei primi due anni di vita hanno necessità nutrizionali diverse dall’adulto, ad esempio la quota di fibre è pari al massimo a 0,5 g/kg di peso corporeo, cioè circa 5 g al giorno in un bimbo di 10 kg; anche la consistenza degli alimenti deve seguire sia l’età del bambino che il numero di dentini presenti nella sua bocca, per consentire una corretta masticazione, per poi non incombere a fastidi intestinali i cui effetti si ripercuotono sull’efficienza del sistema immunitario.
Basti pensare che solo nell’intestino tenue viene sintetizzato l’ 80% del nostro sistema immunitario.
Dobbiamo mantenere il nostro intestino il più efficiente possibile per non creare infiammazioni, che si possono diffondere in tutto l’organismo.
Pensate che anche molte patologie del sistema respiratorio pediatriche sono collegate alla nutrizione del bambino. Secondo la medicina tradizionale cinese la “pancia” che corrisponde all Organo yang Grosso Intestino è accoppiato e strettamente relazionato all’organo yin Polmone, formando la cosiddetta Loggia Metallo.
Oggi nella società occidentale si cerca di dare troppo cibo, cioè troppo di tutto . La paura della denutrizione e della fame che ha traumatizzato il genere umano dalla nascita della Terra ma soprattutto durante le guerre mondiali, ci ha indotto a pensare che è “melius abundare quam deficere”!
Oggi sappiamo che molti studi scientifici sostenuti dall’OMS hanno confermato questo importante rapporto tra cibo e salute (tra gli ultimi studi quello che sconsiglia l’assunzione di care rossa)…tanto da far nascere una nuova disciplina con il nome di Nutraceutica, nella quale il cibo viene messo in primo piano ed esaltato ogni principio nutritivo contenuto nell’alimento poiché è questo che comporta un beneficio alla persona e ai bambini, con la potenzialità di curare o prevenire le patologie solo con esso!
Quindi la cura nella scelta degli alimenti, le diversità di cottura, e anche l’accoppiamento di cibi con altri per potenziare il loro effetto, deve essere un lavoro strettamente importante e di grande responsabilità dalle figure parentali, soprattutto dalla madre, già dal momento del concepimento.
Ricerche scientifiche recenti hanno dimostrato anche l’importanza del benessere del Microbiota, cioè dell insieme della flora batterica della madre, correlazionata alla flora del nascituro. Cioè se la madre si alimenta in un modo corretto durante la gravidanza possiede una flora ottimale che la trasferirà automaticamente al suo bimbo alla nascita…quindi in automatico questi bimbi saranno più forti a livello immunitario e meno esposti a infezioni ricorrenti di qualsiasi tipo durante la loro vita.
Ma cosa deve mangiare una madre in gravidanza?
Si dice che una donna gravida debba mangiare per due… ma non è così!
Troppi carboidrati e proteine animali portano ad una aumento di peso che porterà la madre ad affrontare un parto naturale più difficile e può esporla all’insorgenza del diabete gestazionale.
Frutta, verdura, legumi e piatti semplici, freschi e di stagione devono essere sempre portati sulla nostra tavola. Va tenuta sotto controllo anche l’idratazione della gestante: è importante bere almeno 2 litri i acqua al giorno. Ricordandosi di fare almeno una passeggiata di mezz’ora circa al giorno.
Per qualsiasi problema farsi sempre seguire da persone competenti e no all’automedicazione, in questa fase così delicata, per preservare la salute del feto.