
Durante la gravidanza ho imparato un sacco di cose sui congedi di maternità ed affini, anche perché Monica ha un ufficio di patronato che si occupa di tutte le pratiche legate alla maternità e alla paternità (se volete qualche consiglio o approfondimento, scrivetele a viterbo@patronatoenac.it oppure contattatela sulla sua pagina facebook Patronato Enac Viterbo).
Molti dei sussidi spettano giustamente alle mamme che affrontano pienamente la gravidanza ed il parto, (ultimo tra i quali, il bonus nascita di 800€, un premio alla nascita erogato ad ogni donna in procinto di diventare mamma, valido per le gravidanze portate a compimento nel 2017 di cui parlo in questo articolo sul bonus nascita) ma in pochi sanno che esistono anche dei sussidi di paternità, nello specifico oggi voglio parlarvi del Riposo Giornaliero del padre.
Cos’è il riposo giornaliero del padre
Il Riposo giornaliero del padre parentale è una forma di indennizzo d paternità che spetta ai padri, lavoratori dipendenti, titolari di uno o più rapporti di lavoro in corso, con obbligo di prestare l’attività lavorativa, esclusi i lavoratori a domicilio, lavoratori domestici (colf e badanti), parasubordinati, autonomi e liberi professionisti.
A chi spetta il Riposo giornaliero del padre
I riposi giornalieri possono essere richiesti dal padre se:
- la madre, lavoratrice dipendente, ha rinunciato ai riposi;
- la madre è lavoratrice che non ha diritto ai riposi (parasubordinata, autonoma, libera professionista, a domicilio,domestica, casalinga);
- la madre è morta o gravemente inferma;
- la madre ha abbandonato il figlio
- il figlio è affidato solo al padre.
Cosa spetta ai padri che richiedono il Riposo Giornaliero
Spettano complessivamente due ore di riposo giornaliere se l’orario contrattuale di lavoro è pari o superiore alle 6 ore giornaliere; spetta un’ora di riposo se l’orario è inferiore alle 6 ore. In caso di parto gemellare o in caso di adozione o affidamento di più minori, le ore di riposo sono raddoppiate. I periodi di riposo sono ridotti a mezz’ora qualora il padre fruisca di asilo nido o di altra struttura idonea istituita dal datore di lavoro in azienda o nelle immediate vicinanze.
Come e quando viene erogato l’indennizzo di riposo giornaliero del padre?
I riposi spettano durante il primo anno di vita del bambino oppure durante il primo anno dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o affidamento. Il padre lavoratore dipendente non può beneficiare dei riposi giornalieri durante il periodo di congedo di maternità successivo al parto (tre mesi dopo il parto), salvi i casi di affidamento esclusivo del figlio, morte o grave infermità della madre, abbandono del figlio da parte della madre. Il padre, inoltre, non può richiedere i riposi giornalieri durante il congedo parentale della madre; la madre, invece, può chiedere i riposi giornalieri anche durante il congedo parentale del padre. In caso di parto gemellare, o di adozioni/affidamenti plurimi, le ore aggiuntive possono essere utilizzate dal padre anche durante il congedo di maternità o parentale della madre. I riposi presuppongono l’obbligo di prestare l’attività lavorativa; pertanto, non possono essere richiesti durante i perio-
di o per le giornate di sospensione dell’attività lavorativa.
Quanto spetta a chi può accedere al l’indennizzo di Riposo Giornaliero del padre
A chi può accede all’indennizzo di Riposo giornaliero del padre, spetta un’indennità economica pari alla retribuzione che sarebbe stata pagata al lavoratore qualora avesse lavorato nelle ore di riposo.
Cliccate qui di seguito per vedere i documenti richiesti dall’INPS ed i dettagli dell’indennizzo di Riposo giornaliero del padre—->Fascicolo informativo
Ciao, grazie per le info. Mia moglie oltre ai soliti 5 mesi prenderà anche i 6 mesi facoltativi pagati al 30% dalla ditta (è lavoratrice dipendente). In questo caso io non posso chiedere questi riposi che tu hai menzionato, vero? Grazie. Mattia
Ciao Mattia,
Da decreto purtroppo il padre non può richiedere I riposi giornalieri se la madre usufruisce già del congedo parentale (I sei mesi aggiuntivi al 30%).
Maschietto o femminuccia? Quando nascerà?