
Il rigurgito dei neonati: l’evoluzione nel tempo di una pratica antica.
Uno degli inconvenienti che affronterete dovuti all’arrivo di un neonato, sarà sicuramente la mancanza di maglie pulite nel vostro guardaroba.
Eh già, vostro figlio le firmerà tutte prima o poi.
In men che non si dica avrete più medaglie voi sulla vostra maglia, di Michael Phelps alle olimpiadi di Pechino 2008.
Causa di questo inconveniente saranno i continui rigurgiti che accompagneranno le continue poppate di vostro figlio. Ma non preoccupatevi, i rigurgiti di vostro figlio andranno a diminuire con il passare del tempo.
Mi stupisco sempre di quanto sia ben fatta la natura: appena nati i bambini rigurgitano molto spesso,
anche ogni poppata ed ogni volta che li muovete, ma sono appena nati e vorrete tenerli sempre attaccati a voi, anche quando rigurgitano, anzi tutte quelle chiazze saranno come trofei per voi, ne andrete fieri! (se non l’avete ancora fatto, vi consiglio li leggere il post sull’accessorio indispensabile al neonato, va di pari passo con questo articolo)
Con il passare del tempo i rigurgiti diminuiscono, a sei mesi già sono quasi spariti, l’amore per vostro figlio rimane, ma vi scoccerà molto di più ogni volta che vi rigurgiterà addosso, anche perchè tutte quelle volte che lo farà, sarà sempre prima di uscire, quando ha piovuto e le maglie lavate non si sono asciugate, dopo una notte insonne per i suoi pianti e mentre la vostra compagna vi starà facendo la lista delle cose che sbagliate continuamente e che non fate dentro casa.
Perchè i neonati rigurgitano?
Cosa si intende per rigurgito?
Si tratta della fuoriuscita di cibo (latte) e saliva dalla bocca del bambino e spesso si manifesta durante la poppata o nelle ore a venire, durante la digestione. Compare già dalle prime assunzioni di latte e tende a scomparire intorno ai 12, massimo 18 mesi di vita. Quindi potrà capitare anche durante lo svezzamento con le prime pappe.
Nei primi mesi di vita, subito dopo la poppata o nelle ore immediatamente seguenti, quasi tutti i bambini rigurgitano piccole quantità di latte che non influiscono sulla dose di latte ricevuta.
Il rigurgito può avvenire dopo il ruttino (perché l’espulsione della bolla d’aria che si è formata nello stomaco revoca la risalita di un po’ di latte) o durante il singhiozzo.
Perché avviene il rigurgito nei neonati?
Nel primo anno di vita la causa di questo fenomeno fastidioso è l’immaturità dell’apparato digerente che non è ancora abituato a lavorare in quella maniera per alimentare l’organismo del piccolo. In effetti, tutto ciò è relativo all’anormale funzionamento del cardias, la valvola che trattiene il cibo ed evita di farlo risalire nell’esofago. Spesso, a causa della sua immaturità, la valvola del cardias, nei bambini piccoli, non si richiude perfettamente e lascia risalire, anche più volte al giorno, il contenuto dello stomaco verso l’esofago. In questo caso si parla di reflusso castro-esofageo. Se la crescita del neonato procede regolarmente, è solo un problema passeggero che si attenua con il tempo, a partire dai due mesi di vita del neonato. In genere si risolve quando il bambino inizia a stare seduto, anche se a volte può protrarsi per tutto il primo anno, finché non comincia a camminare e bere dalla tazza.
Come si affronta il rigurgito del neonato: ecco alcuni accorgimenti per prevenire il rigurgito.
Per prevenire o diradare il rigurgito del neonato si possono prendere alcune precauzioni:
- Quando si allatta il bambino, questo non deve essere messo in posizione sdraiata.
- è importante che durante la poppata il neonato ingurgiti meno aria possibile. Non bisogna quindi aspettare che sia troppo affamato per allattarlo. Lo stesso vale se il bambino piange: bisogna interrompere il pasto per evitare l’ingresso dell’aria nello stomaco.
- Se si allatta al biberon, bisogna controllare l’inclinazione per evitare che la tettarella rimanga vuota e si riempia d’aria.
- Dopo la poppata il bambino va tenuto per 10-15 minuti in posizione verticale, evitando di sballottolarlo. Nella culla va adagiato su un fianco, non a faccia in giù, per evitare che in caso di rigurgito possa soffocare.
Rigurgito del neonato, quando preoccuparsi
Se il rigurgito persiste nel tempo anche dopo il periodo ritenuto “fisiologico”, oppure gli episodi sono abbastanza frequenti, allora bisognerebbe prendere provvedimenti seri per evitare che la crescita del piccolo si blocchi e siano necessari altri interventi per aiutarlo a crescere.
E’ consigliato sempre contattare il pediatra che saprà come agire ed aiutare il piccolo.
Comunque vada, in qualsiasi situazione, pensate che dopo i sei mesi, quando inizierete lo svezzamento, i rigurgiti saranno sempre più radi. In compenso i pasti diventeranno più lunghi e vi assicuro che per quanto vi sporcherete, rimpiangerete quelle belle vomitate sulle vostre spalle (che poi basta mettere una giacca sopra per non farle vedere).